Tribunale di Prato, 30.06.2020
Con il provvedimento in commento, il Giudice Istruttore ha ritenuto opportuno disporre una integrazione della CTU, avente ad oggetto un contratto di mutuo strutturato secondo un p.d.a. a “rata costante” (alla “francese”) chiedendo, in particolare di:
- Verificare se la rata mensile costante sia stata valorizzata e costruita adottando il regime di capitalizzazione composta degli interessi;
- In caso positivo, rideterminare il valore della rata mensile impiegando il tasso d’interesse contrattuale secondo le leggi dell’interesse “semplice” anziché composto;
- Qualora emerga una differenza tra la rata così determinata e quella indicata in contratto, rideterminare il p.d.a. adottando il tasso d’interesse sostitutivo ex art. 117 TUB, impiegandolo, anche in tal caso, secondo le leggi dell’interesse “semplice”.
Riteniamo i contenuti di tale provvedimento assolutamente condivisibili, in quanto darebbero piena attuazione delle disposizioni ex art. 820, 821 CC nonché dell’art. 117 TUB.
E’ evidente, pertanto, che qualora il consulente tecnico nominato dall’ufficio risponda ai chiarimenti richiesti applicando correttamente i principi matematici e giuridici, potrebbe emergere, in favore del mutuatario, che nel frattempo sta adempiendo regolarmente al versamento delle rate mensili:
- La riduzione dell’importo rateale fino alla scadenza naturale del contratto;
- Il recupero delle eccedenze versate nel corso di esecuzione del rapporto.
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